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Davanti agli occhi ma lontano dal cuore

Un nuovo sondaggio condotto dalla Cleveland Clinic negli Stati Uniti ha rilevato che gli americani si preoccupano per il peso in eccesso, ma non sono consapevoli delle sue ripercussioni sul cuore.

I dati della ricerca fanno riflettere. Mentre l’88% degli intervistati ritiene plausibile che ci possa essere un legame tra un cuore sano e un peso nella norma, la maggior parte di loro fa poco o addirittura nulla per contrastare il problema del peso. E ancora, il 74% delle persone che hanno preso parte allo studio sono preoccupate per la propria stazza e il 65% teme per la salute del cuore data dai chili in eccesso, ma meno del 43% ha intrapreso percorsi di modifica delle proprie abitudini alimentari. Inoltre, al 40% di chi si descrive sovrappeso o obeso non interessa la qualità del cibo ingerito.

In un quadro così allarmante, è la scarsa consapevolezza delle ripercussioni che hanno dieta e peso in eccesso sul cuore il dato che più preoccupa. Una persona su cinque, infatti, crede che le abitudini alimentari non abbiano alcun effetto sulla salute del cuore e solo il 14% riconosce nella dieta mediterranea il regime alimentare più appropriato per il benessere cardiovascolare.

La stragrande maggioranza degli statunitensi poi, ben l’87%, non percepisce che l’obesità sia un fattore rischio per il cancro, la fibrillazione atriale (80%), l’ipercolesterolemia (54%), le malattie cardiovascolari (57%) o l’ictus (64%).

Eppure le malattie cardiovascolari sono la causa numero uno di morte negli Stati Uniti e nel mondo. Secondo i CDC (Centers for Disease Control and Prevention), l’organismo di controllo sulla sanità pubblica che sorveglia le malattie (infettive e non) negli Stati Uniti, circa il 40% degli americani (ben 93 milioni di persone) sono obesi, e anche un numero maggiore è sovrappeso.

Steve Nissen, Direttore del Centro per le Malattie Cardiovascolari alla Cleveland Clinic, e coordinatore del progetto di educazione alla salute “Ama il tuo cuore”, ha le idee chiare su cosa dovrebbe essere fatto per risolvere il problema: “Dobbiamo migliorare il percorso informativo rivolto al paziente e al pubblico riguardo le principali conseguenze del sovrappeso e dell’obesità e i benefici della perdita di peso. Un individuo ha bisogno di perdere solo il 5% di peso corporeo per iniziare a percepire importanti miglioramenti sul proprio stato di salute.”. Tuttavia, questo sembra essere un messaggio assai complicato da far passare.

Sebbene l’84% degli statunitensi sostenga di aver tentato almeno una volta di perdere peso, circa uno su 3 ha desistito dopo una settimana, massimo un mese. Le principali cause di questa scarsa costanza sono il poco “feeling” con l’esercizio fisico (24%) e la mancanza di tempo (22%). A proposito di questo ultimo punto, è da rimarcare che negli ultimi anni le ore passate dagli statunitensi davanti alla tv sono aumentate esponenzialmente.

Questa la fotografia degli Stati Uniti. Ma anche in Italia la situazione non sembra essere molto più rosea.

Fonte: Cleveland Clinic. “Americans concerned about weight, but don’t understand link to heart conditions, health.” ScienceDaily, 31 January 2019.

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