Il diabete è una delle malattie metaboliche più diffuse al mondo, con un impatto importante sulla salute e sui costi sanitari. Individuare precocemente chi è a rischio è fondamentale per prevenirlo, ma servono strumenti semplici, rapidi ed economici. Un recente studio italiano, condotto nell’ambito del progetto Longevity Check-Up 8+, propone un nuovo indicatore pratico: il rapporto tra circonferenza vita e circonferenza del polpaccio, noto come WCR (waist-to-calf ratio).
In questo studio sono stati analizzati i dati di oltre 8.900 adulti di età media 57 anni, e i risultati sono stati molto chiari: più alto è il WCR, maggiore è il rischio di avere il diabete. Rispetto alla sola circonferenza della vita, il WCR si è dimostrato un indicatore ancora più accurato, distinguendo bene le persone con glicemia normale, prediabete o diabete già diagnosticato.
Sono stati anche identificati dei valori soglia utili nella pratica clinica: un WCR superiore a 2,35 negli uomini o a 2,12 nelle donne indica un rischio aumentato. Questi valori hanno mostrato un’elevata sensibilità (oltre il 90%) e una buona specificità nel riconoscere chi ha il diabete.
In sintesi, il rapporto vita/polpaccio si conferma come uno strumento semplice, veloce e a costo zero per identificare soggetti a rischio di diabete. Può essere usato facilmente anche in contesti con risorse limitate, come campagne di prevenzione o ambulatori sul territorio. Sebbene questi risultati siano promettenti, saranno necessari ulteriori studi per validare l’efficacia di questo indicatore in contesti clinici differenti e su popolazioni diverse.
Fonte: Cacciatore S, Martone AM, Ciciarello F, Galluzzo V, Gava G, Massaro C, Calvani R, Tosato M, Marzetti E, Landi F; Lookup 8+ Study Group. Waist-to-calf circumference ratio as a potential indicator of diabetes risk: results from the Longevity Check-Up (Lookup) 8. Sci Rep. 2024 Nov 21;14(1):28882.